Il gruppo di ricerca

RESPONSABILE SCIENTIFICO / COORDINATORE
Antonio Pugliano, Professore Ordinario per la disciplina del Restauro presso l’Università di Roma Tre (DARC – DSU).
Nota biografica
Esperto Architetto presso la Cooperazione Tecnica del MAE (2002).
Membro del Comitato Scientifico del MiBACT-ICCD, (2009-2013).
Membro del Collegio del Dottorato di Ricerca “Architettura: Patrimonio e Innovazione” (Roma Tre).
Membro del gruppo internazionale di Esperti attivi nel Campus de Excelencia Internacional de L’Universidad de Malaga per la disciplina di Historia de L’Arte, settore Arte del Renacimiento Y del Barroco.
Membro del Comitato Scientifico del Master internazionale “Restauro e Cultura del Patrimonio” (Roma Tre).
Membro del Consiglio Scientifico della rivista internazionale “Boletin de Arte”, del Departamento de Historia del Arte, de la Facultad de Filosofia Y Letras (Universidad de Malaga).
Membro del Comitato di Redazione della rivista “Ricerche di Storia dell’Arte”.
Membro del Comitato Scientifico della Rivista “Storia dell’Urbanistica”.
Membro del Consiglio dei Soci Ordinari, già componente del Comitato Direttivo Nazionale della Società scientifica Italiana per il Restauro dell’Architettura (SIRA 2021-2024).
Membro del Direttivo Scientifico Nazionale della Associazione Storia della Città (SdC).
Membro del Consiglio dei Soci Ordinari della società scientifica Centro Studi di Storia dell’Architettura (CssArc).
Profilo scientifico in argomento di cultura digitale
Antonio Pugliano, ideatore e sviluppatore del laboratorio “Atlante Dinamico di Roma e della sua Area Metropolitana” (DynAsk_lab) presente tra le infrastrutture di ricerca dell’Anagrafe del Centro di Eccellenza del Distretto tecnologico dei BBCC della Regione Lazio, ha maturato una profonda esperienza nella concezione, strutturazione e verifica funzionale di piattaforme digitali per la tutela, la conservazione programmata, il restauro e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio storico urbano che la ospita. In dette piattaforme si raccolgono, cartografandoli in una veste controllata e con un linguaggio standard, selezionati dati conoscitivi necessari a costituire Atlanti in continuo aggiornamento, quindi ‘dinamici’, che esprimano di volta in volta attraverso inedite mappe di sintesi le peculiarità residenti e le vocazioni all’uso virtuoso del territorio.
Prototipi sperimentati sono gli studi condotti sull’agro tiburtino, con la città di Tivoli e le importanti emergenze periurbane a essa relative, e sull’agro ostiense, con i siti archeologici di Ostia e Portus.
L’organizzazione di tale sistema informativo accoglie gli esiti di attività scientifiche che Antonio Pugliano ha sviluppato nel tempo, anche nel contesto delle attività di ricerca del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre. Si guardi per questo al progetto strategico CNR-Miur ‘Diagnostica e salvaguardia dei manufatti architettonici con particolare riguardo agli effetti derivanti da eventi sismici e calamità naturali’, e lo ‘Atlante dei Centri Storici Italiani esposti al Rischio Sismico’ prodotto dall’Università Roma Tre su commessa del Servizio Sismico Nazionale della Presidenza del Consiglio (oggi Protezione Civile) in argomento di documentazione, conoscenza e interpretazione critica della tradizione costruttiva dell’edilizia storica. Ultima iniziativa in argomento riguarda il progetto di ricerca ‘Il WebGIS Descriptio Romae’ per quanto attiene al suo successivo ampliamento concettuale.
Si tratta dell’Atlante dinamico di cui si è detto, finanziato da un bando competitivo di Ateneo e risultato vincitore all’interno del ‘Piano Straordinario di sviluppo della Ricerca di Ateneo’ nel settore ‘Progetti di ricerca innovativi e di natura interdisciplinare’.
Focus della ricerca è l’interazione fra le caratteristiche dell’edilizia e delle altre componenti materiali, naturali e antropiche, della città storica di Roma. La Ricerca introduce lo sviluppo di una Banca Dati Universitaria utile a ospitare gli studi su Roma e sulla sua Area Metropolitana che caratterizzano molta della produzione scientifica dell’Ateneo. Cardine di questa produzione scientifica è l’attenzione alla storiografia processuale dell’architettura e della città e alle espressioni linguistiche della cultura materiale, anche poste in relazione agli esiti documentabili della sismicità storica e dei danni puntuali provocati dai terremoti risentiti a Roma nei diversi comparti urbani. Prodotti consolidati di tale approccio scientifico sono i ben noti Manuali del Recupero e Codici di Pratica antisismica ai quali Antonio Pugliano ha contribuito negli anni e il Thesaurus per la conoscenza e la documentazione dell’architettura residenziale tipica della tradizione italiana; quest’ultimo, pubblicato nel 2009 in due volumi, è stato prodotto da un esteso gruppo di lavoro da lui coordinato. Il Thesaurus, su richiesta del MiBACT-ICCD attraverso la medesima metodologia dei Manuali, elabora e sistematizza in forma di dati (descrive e indicizza) le conoscenze utili alla valorizzazione, alla conservazione e alla fruizione delle architetture e dei siti di interesse storico, artistico, antropologico, diffusi nel territorio nazionale, descrivendone i caratteri peculiari in chiave relazionale, tipologica e processuale, dal territorio al manufatto. Il Thesaurus è vocato ad accompagnare le piattaforme digitali componendo il linguaggio standard di compilazione delle banche dati: esso raccoglie in ‘tipi’ e ‘modelli’ le forme ricorrenti delle presenze di valore, le analizza e le descrive al fine di rendere agevole il riconoscimento dei ritrovamenti materiali affinché essi possano essere catalogati coerentemente ed entrare a far parte del sistema generale di documentazione. Attraverso tale ‘glossario di compilazione’, quindi, si attua la corrispondenza tra valori immateriali, linguistici e tipologici, e i ‘veicoli materiali’ della loro espressione, rendendo intelligibile e comunicabile il tessuto delle loro relazioni culturali e antropologiche.

GRUPPO DI RICERCA ALLO STATO ATTUALE
Giorgio Ortolani, Professore Associato di Storia dell’Architettura presso il Dipartimento di Architettura (DArc) dell’Università di Roma Tre, docente nei corsi di Storia dell’Architettura 1 (Architettura Antica, Medievale e Rinascimentale) e Architettura Antica. Partecipa al Progetto Roma Tre “Artis” per l’accessibilità, coordinato da Franca Orletti, finanziato dall’Ateneo con il bando Call4ideas, e collaborazione al progetto WebGIS Descriptio Urbis Romae ampliato. Formazione di un Atlante Dinamico ICT (DynASK) per la valorizzazione di Roma e della sua Area Metropolitana, responsabile Antonio Pugliano. Membro di ICOMOS Italia, Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, dal 2016. Direttore di una serie di saggi sull’architettura italiana (“I luoghi della nobiltà”) e sulla trattatistica (“I trattati delle arti”) per l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato – Libreria dello Stato (Roma, dal 2006). Precedente esperienza di insegnamento come professore associato presso il Politecnico di Bari (2004-2008); e come professore a contratto nelle facoltà di architettura di Roma “La Sapienza” Ludovico Quaroni (2001-2005); Politecnico di Bari (1998-2001) e Università di Palermo (1993-1995), dove ottiene una borsa di studio post-dottorato (1995-1997). Ph.D. in Storia dell’architettura all’Università di Roma “La Sapienza” (3 ° ciclo, 1992), con una tesi sul Padiglione di Afrodite Cnidia a Villa Adriana. Dal 1989 al 2004 lavora come Responsabile della documentazione sui beni storici presso il Dipartimento di Cultura (Assessorato alla Cultura), Regione Lazio, Roma, Italia. Membro della Scuola Archeologica Italiana di Atene (1981). Esperienze in indagini archeologiche, scavi e problemi di conservazione presso Sabratha (Libia, 1983, responsabile del Ministero degli Affari Esteri italiano); Monte Nebo, Giordania (1984, 1995 per l’Istituto Biblico Francescano di Gerusalemme), Roma (“tempio di Romolo “1985-86, per la Soprintendenza Archeologica; mausoleo di Augusto 2001- 2002, per Sovrintendenza Capitolina) e Djemila-Cuicul (Algeria, 2011).
Flavia Grossi, architetta laureata con lode in Architettura-Restauro presso l’Università degli Studi Roma Tre, ha partecipato come assegnista al progetto di ricerca INT4CT in qualità di esperta in analisi storico-critica dell’architettura e della città. Formata anche come giornalista d’inchiesta, ha maturato esperienza nella gestione di dati a fini analitici e comunicativi. In campo professionale ha collaborato con l’arch. Paola Brunori e l’arch. Luigia D’Auria a rilievi, restituzioni o analisi finalizzati alla redazione di PFTE, nell’ambito del bando PNRR – MISSIONE N1: DIGITALIZZAZIONE, INNOVAZIONE, COMPETITIVITÀ, CULTURA E TURISMO, per i seguenti siti: Circo Massimo (emiciclo meridionale); Pago Triopo e Rettoria S. Urbano alla Caffarella; Area Archeologica di via Cilicia; Area Archeologica di S. Valentino; Rupe S. Paolo; Cappella di S. Isidoro a Settecamini e Area Archeologica.
Vincenzo Maria Lacolla, architetto. Laureato con lode in Architettura-Restauro presso l’Università degli Studi Roma Tre, è dottorando presso lo stesso ateneo dove è impegnato in attività di ricerca e supporto alla didattica. I suoi studi vertono principalmente sul rapporto tra restauro, architettura storica e dinamiche di strutturazione e sviluppo della città, con attenzione tanto agli aspetti costruttivi quanto a più ampi fenomeni culturali. Fa parte del gruppo di ricerca coordinato dal prof. Antonio Pugliano per la formazione di un Atlante Dinamico di Roma e, in questo ambito, collabora a progetti finanziati che vedono la partecipazione di altri enti accademici e istituzionali. È membro dell’associazione “Storia della città – Centro internazionale di studi per la storia della città, fonti d’archivio e patrimonio architettonico-ambientale” e socio aggregato di “SIRA – Società Italiana per il Restauro dell’Architettura”.
Leonora Marzullo, laureata in Architettura UE presso l’Università di Roma Sapienza, ha proseguito gli studi conseguendo un master di II livello in Management – promozione e innovazioni tecnologiche nella gestione dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi Roma Tre. Ha partecipato al progetto di ricerca INT4CT in qualità di borsista esperta in materia di tecnologia di visualizzazione grafica e digitalizzazione applicata al Patrimonio Culturale, ambito in cui ha maturato negli anni diverse esperienze. La sua formazione professionale comprende anche il settore tecnologico della ricostruzione 3D applicata all’Architettura e alla Scenografia, oltre a un’approfondita attività di ricerca nell’ambito del riconoscimento e della riproduzione di processi fotografici storicamente documentati.

SUPPORTO TECNICO INFORMATICO
Ivan Guiducci, agrotecnico laureato, è programmatore e tecnico informatico dal 1990. Dal 2006 è in ruolo presso il Dipartimento di Architettura di RomaTre gestendo le strutture informatiche del Dipartimento e occupandosi, tra l’altro, dello sviluppo e gestione di siti web.

GRUPPI DI RICERCA DEI PROGETTI PARTICOLARI

C4I – Il WebGis Descriptio Romae ampliato. Un Atlante dinamico per la conoscenza, la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico, la fruizione della città storica
Responsabile scientifico/coordinatore: Antonio Pugliano (Università degli Studi Roma Tre)
Docenti e ricercatori partecipanti: Maria Grazia Cianci, Corrado Falcolini, Francesca Geremia, Massimo Mattei, Anna Laura Palazzo, Lorenzo Fei, Federica Angelucci, Asia Barnocchi, Luca  Menegatti, Claudio Impiglia, Chiara Mongelli. Con il contributo di Giorgio Ortolani, Paolo Micalizzi, Elisabetta Pallottino, Francesca Romana Stabile

MIRROR_LAB – La rete Museale Integrata al Paesaggio Storico Urbano di Roma – Prototipo per l’infrastrutturazione con applicazioni digitali avanzate nel laboratorio virtuale costituito dalle grandi collezioni rinascimentali e barocche: Ludovisi e Altemps
Responsabili del progetto: Prof. Francesco Freddolini, Sapienza-Università di Roma; Prof. Antonio Pugliano, Università di Roma Tre
Project Manager: Saverio Giulio Malatesta, Sapienza-Università di Roma
Componenti del gruppo di ricerca: Lorenzo Fei2, Francesco Freddolini1, Federica Grigoletto1, Vincenzo Maria Lacolla2, Laura Leopardi1, Leonora Marzullo2, Maria Onori1, Giorgio Ortolani2, Antonio Pugliano2, Paolo Rosati
(1) DigiLab Sapienza Università di Roma
(2) Dip. di Architettura (DARC) Università di Roma Tre

INT4CT (hIstory coNstrucTion for beauty CommunicaTion) Sistema digitale integrato per la conoscenza, la conservazione attiva, la divulgazione e la fruizione in sicurezza del patrimonio e del paesaggio
Responsabile scientifico/coordinatore: Antonio Pugliano (Università degli Studi Roma Tre)
Docenti e ricercatori partecipanti DArc-Roma 3: Francesca Geremia, Flavia Grossi, Vincenzo Maria Lacolla, Leonora Marzullo, Giorgio Ortolani, Laura Pecchioli, Massimiliano Vita

Partner:
DigiLab Sapienza Università di Roma (Saverio Giulio Malatesta, Enrico Tronci, Federica Grigoletto)
CNR-ISPC (Filippo Calcerano, Elena Verticchio)
Eagle Projects srl (Giovacchino Rosati, Daniele Cianchetti, Roberto Lombardini, Nicola Paltriccia, Camilla Pieroni, Francesca Romana Rossi, Manuel Lomasto)
INAIL-DIMEILA (Rosabianca Trevisi, Federica Leonardi, Miriam Veschetti, Sabrina Tonnarini)
ENEA-INMRI (Marco Capogni, Francesco Cardellini)

Stakeholder:
MiC-Parco Archeologico dell’Appia Antica (Simone Quilici, Lorenza Campanella)
MiC-Museo Nazionale Romano (Stéphane Verger, Chiara Giobbe, Mauro Marzullo)

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Ricerche ed elaborazioni grafiche e cartografiche di: Francesco Paolo Aglioti, Lavinia Antonelli, Federica Belli, Simone Diaz, Giorgia Cecconi, Giulia Clemenzi, Mara Di Marzio, Francesca Gaddia, Silvia Giorgini, Mattia Guardascione, Vincenzo Maria Lacolla, Niya Lafazanska, Giorgia Luciani, Giulia Lopes Ferreira, Elisabetta Moriconi, Marco Piccoli, Micol Schiaffini, Massimiliano Vita