Il progetto INT4CT mira a organizzare un modello digitale di supporto alla fruizione del potenziale attrattivo del territorio, basato sulla lettura scientifica, site specific, d’importanti luoghi della cultura che vengono chiamati a svolgere il ruolo di dimostratori intelligibili della qualità del paesaggio storico. Focus del progetto è sperimentare, attraverso una esperienza di cross fertilization, l’aggiornamento metodologico e tecnologico della prassi di valorizzazione dei Beni Culturali e del Paesaggio ai fini dell’educazione della comunità al patrimonio e per la fruizione turistica di qualità. Detto aggiornamento metodologico, nei riguardi della cultura digitale, è rivolto alla ricerca di soluzioni sistemiche, appropriate alle istanze della interoperabilità semantica e della interscalarità, e nei riguardi della metodica del restauro, alla sperimentazione di sintesi progettuali in ambito HBIM.
Il Progetto INT4CT sviluppa un Sistema Digitale Integrato ‘GeoAI’ utile a una metodica innovativa di comunicazione di dati storiografici strutturati ai fini della fruizione del patrimonio e del paesaggio, sperimentando il ruolo attivo della cultura digitale. INT4CT unisce la prassi di archiviazione di dati alla metodica di produzione di strumenti di interrogazione tematica, alla comunicazione ICT e alla interazione tra sistemi digitali e dispositivi immersivi. INT4CT produce la definizione, l’allestimento e la gestione di ‘itinerari museali territoriali e urbani’ e la documentazione degli attrattori selezionati da offrire alla fruizione on line e on site in realtà aumentata, virtuale e la gamification.
INT4CT, in particolare sviluppa il prototipo progettuale di un Museo Virtuale della Città nel quale Roma si unisce al suo territorio; a questo scenario mira la composizione del partenariato che vede operare in sinergia Organismi ed Enti Pubblici di Ricerca, Imprese e Luoghi di cultura a vocazione museale e di pertinenza territoriale.
Il ventaglio di ambiti operativi considerati dal progetto INT4CT, ai fini della esportabilità del prodotto della ricerca, considera siti museali aperti e ‘diffusi’ nel territorio e siti museali circoscritti, inseriti nel contesto urbano storico del quale mostrano, con eloquenza, il portato della stratificazione. Al primo caso appartiene il Parco Archeologico dell’Appia Antica, ambito territoriale vocato a connettere il Suburbio all’Area Archeologica Centrale di Roma; al secondo caso appartengono due sedi del Museo Nazionale Romano, le Terme di Diocleziano e la Crypta Balbi, anch’esse dialoganti con l’Area Archeologica Centrale e, attraverso questa, con il territorio dell’Appia Antica. L’individuazione, secondo prospettiva storica, dei mutamenti e dei modi dell’alterazione di monumenti e ambiti urbani, sono temi da documentare e da porre in rete ai fini di una più consapevole fruizione della città di Roma.
Obiettivo
INT4CT, si pone in coerenza con gli obiettivi del progetto “Urbs, dalla città alla campagna romana”, finanziato dal Programma Nazionale per gli investimenti Complementari al PNRR. Il progetto intende proprio rafforzare le connessioni tra i due Istituti del MiC stakeholder del progetto – il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico dell’Appia Antica – attraverso l’implementazione di una rete museale tra la città e una parte rilevante della campagna romana. La costituzione di una rete diffusa sul territorio intende rivelare i valori storici e culturali e le diverse connotazioni di paesaggio, da quello storico archeologico a quello urbano contemporaneo. Fulcro del progetto è la conoscenza e narrazione della stratificazione di lungo periodo presente nel paesaggio e nelle collezioni museali, dall’epoca romana al momento della crisi e trasformazione della città, fino al medioevo e all’età moderna.
I risultati del Progetto INT4CT riguardano, quindi, l’ambito scientifico, tecnologico e del Know How imprenditoriale. In ambito scientifico e tecnologico il progetto è in grado di fornire modalità appropriate ed eloquenti di fruizione e spettacolarizzazione applicate a un importante lettura culturale dei luoghi interessati attraverso:
- Definizione di itinerari museali territoriali e urbani, idonei a motivare tanto la fruizione quanto la razionale revisione di aree (poli attrattori) e di percorrenze (itinerari) all’interno anche di una rinnovata rete di sistemi di mobilità sostenibile vocata al turismo di qualità;
- Allestimento degli itinerari considerati attraverso contenuti digitali di comunicazione innovativa, fortemente attrattivi, utili al supporto della fruizione diretta, in presenza, o alla fruizione indiretta e differita, on line;
Il partenariato
Il partenariato di INT4CT si compone dell’Università Roma Tre, Dipartimento di Architettura (DArc) nel ruolo di responsabile coordinatore del progetto in ogni sua fase, del Dipartimento di Studi Umanistici (DSU), di Sapienza DIGILAB, dal CNR ISPC e INAIL DiMEILA a formare una compagine che concorre alla produzione di dati ambientali, storici anche in relazione alla sismicità, nonché al loro trasferimento culturale e all’applicazione metodologica e tecnologica di strumenti innovativi di gestione e uso delle informazioni; l’impresa Eagleprojects S.r.l. partecipa fornendo supporti tecnologici e strumentali contribuendo, attraverso il proprio know how industriale, all’orientamento e sviluppo delle attività e alla specifica caratterizzazione dei prodotti dei partner. I luoghi della cultura MiBACT, Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico dell’Appia Antica partecipano all’esperienza collettiva di ideazione e progettualità e, in conclusione, ospiteranno il prototipo del prodotto progettuale ‘pilota’ per la gestione e la fruizione on site e on line di itinerari museali indoor e outdoor.
Il progetto è coordinato dal Dipartimento di architettura dell’Università Roma Tre, nella figura del prof. Pugliano come responsabile scientifico. I partner che collaborano alla produzione di dati ambientali e storici (anche in relazione alla sismicità) e all’applicazione di strumenti innovativi per l’uso delle informazioni il gruppo DIGILAB della Sapienza, CNR ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale) e INAIL DiMEILA. L’impresa Eagleprojects partecipa con supporti tecnologici e strumentali allo sviluppo dei prodotti. Il Museo Nazionale Romano e il Parco Archeologico dell’Appia Antica collaborano attivamente all’ideazione e all’elaborazione e, in conclusione, ospiteranno il prototipo finale.
Coordinatore | Antonio Pugliano (Università degli studi Roma Tre) |
Titolo del progetto | INT4CT (hIstory coNstrucTion for beauty CommunicaTion) Sistema digitale integrato per la conoscenza, la conservazione attiva, la divulgazione e la fruizione in sicurezza del patrimonio e del paesaggio. |
Università degli studi di Roma Tre | Francesca Geremia, Flavia Grossi, Vincenzo Maria Lacolla, Leonora Marzullo, Giorgio Ortolani, Laura Pecchioli, Massimiliano Vita |
Università Sapienza DIGILAB | Saverio Giulio Malatesta, Enrico Tronci, Federica Grigoletto |
CNR-ISPC (Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale) | Filippo Calcerano, Elena Verticchio |
INAIL-DiMEILA (Laboratorio rischio agenti cancerogeni e mutageni) | Rosabianca Trevisi, Federica Leonardi, Miriam Veschetti, Sabrina Tonnarini |
Eagleprojects s.r.l. | Giovacchino Rosati, Daniele Cianchetti, Roberto Lombardini, Nicola Paltriccia, Camilla Pieroni, Francesca Romana Rossi, Manuel Lomasto |
MiC – Museo Nazionale Romano | Stéphane Verger, Chiara Giobbe, Mauro Marzullo |
MiC – Parco Archeologico dell’Appia Antica | Simone Quilici, Lorenza Campanella |
Sovvenzione richiesta prevista per il Progetto | 199.068,78 € |
Si ringraziano per aver contribuito con le loro elaborazioni, svolte nelle diverse occasioni didattiche:
Alessia Comodini, Chiara Laudonio (Basilica di S. Clemente, architetture dell’acqua), Arianna Borri, Francesco Forgione, Maria Rita Procino (Basilica di S. Giovanni in Laterano), Gian Marco Gentile (Basilica di S. Maria in Trastevere, edicole sacre del culto mariano), Marco Piccoli, Massimiliano Vita (Foro di Cesare, SS. Luca e Martina, Tempio della Pace), Lavinia Antonelli, Federica Belli, Francesca Frigau (Parco Archeologico dell’Appia Antica), Edoardo Tontoranelli (Basilica di S. Eustachio), Francesco Paolo Aglioti, Giulia Clemenzi, Francesca Gaddia, Niya Lafazanska, Giorgia Luciani (Palazzo Altemps), Giuliana De Chiara, Flavia Grossi, Marco Palese (Isolato della cd. Crypta Balbi e via dei Delfini), Arianna Bonini, Giuseppe Bruni, Flavia Cosentino, Ana Gilabert, Ella Piette (Chiesa di S. Caterina dei Funari), Valentina Apostoli, Rachele Mambrini, Clara Manca, Sonja Mavric, Elisabetta Rampazzo (Chiesa di S. Agnese in Agone), Silvia Giorgini, Micol Schiaffini (Chiesa dei SS. Quattro Coronati), Marco Piccione, Francesca Strizzi (Chiesa di S. Cesareo in Palatio), Andreea Daraban, Giuseppe Fioravanti, Giulia Gherardi (Chiesa di S. Ivo alla Sapienza), Theodora Barna, Quentin Briand, Giovanni Campagna, Susanna Comelli, Laura Da Gai, Mara Di Marzio, Lilou Loubry, Giulia Macrì, Federico Mauri, Claudio Meschini, Annamaria Orazi, Clèmence Rousselin, Virginia Stefanucci, Martina Tocco, Cristina Vega (Chiesa di S. Maria degli Angeli e dei Martiri e Terme di Diocleziano), Valeria Bertuccio, Giulia Di Francesco, Simone Diaz (Chiesa di S. Nicola dei Lorenesi), Giorgia Cecconi, Giulia Lopes Ferreira (Teatro di Pompeo); Alessia Comodini, Lorenzo Fei, Chiara Laudonio, Mattia Guardascione, Mara Di Marzio (itinerari storici); Vincenzo M. Lacolla (musealità attuale e storica), Federica Angelucci, Edoardo Tontoranelli (luoghi dell’accoglienza), Giulia Brunori, Alice Cretarola (facciate graffite), Giulia Brunori, Alice Cretarola (facciate graffite).